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Estate e cistite: cosa fare?

Estate e cistite: cosa fare?

Estate e cistite formano uno spiacevole binomio che molte donne conoscono bene.
La maggiore frequenza con cui si presentano gli episodi di cistite nel periodo caldo è principalmente dovuta al fatto che l’aumento della traspirazione provoca una maggiore concentrazione delle urine, ed è quindi più facile che si verifichi una contaminazione batterica.

Nei mesi caldi  si registra un picco di episodi di cistite per diversi fattori predisponenti:

  • il caldo: indebolisce le difese immunitarie favorendo l’aggressione batterica.
  • L’elevata sudorazione: provoca disidratazione e una maggiore concentrazione delle urine i cui costituenti sono irritanti per le mucose.
  • La sabbia: è ricettacolo di germi e può agevolare le infezioni.
  • L’acqua: (mare, lago, piscina) può contenere batteri e la salsedine può indebolire le difese della mucosa vaginale.
  • Il costume: se bagnato costituisce un ambiente umido facilitante la proliferazione batterica.

Oltre a questi fattori, contribuiscono anche:

  • una cattiva igiene: l’abitudine sbagliata di asciugarsi dall’ano verso l’uretra e non viceversa trasporta meccanicamente batteri intestinali in uretra, come pure l’abitudine ad utilizzare bidet con acqua stagnante e non corrente.
  • Una detersione scorretta nel bambino durante il cambio del pannolino dopo la defecazione (va effettuata da davanti a indietro e non viceversa).
  • L’abitudine errata a trattenere le urine a lungo, specialmente nei bambini, per non interrompere il gioco.
  • L’uso eccessivo di detergenti aggressivi che indeboliscono le mucose e la cute.
  • L’uso di salvaslip che trattengono umidità e non lasciano traspirare.
  • Il cloro delle piscine che agisce da sostanza irritante cutanea.
  • I cosmetici (deodoranti, saponi profumati e schiumogeni, talco, creme) che possono risultare irritanti.
  • La manovra di inserzione dei tamponi vaginali e il loro stazionamento in vagina troppo a lungo che facilitano il transito dei batteri.
  • La stipsi, l’intestino irregolare e la persistenza di feci nell’intestino che promuovono il passaggio continuo di batteri in uretra.

QUALI SONO I SINTOMI DELLA CISTITE D’ESTATE?

Bruciore mentre si urina, dolore al basso ventre, corse frequenti in bagno per fare magari solo poche gocce di pipì: questi sono i sintomi principali della cistite. 

Tra i fattori di rischio figurano la stitichezza e la disidratazione che creano le condizioni favorevoli all’infiammazione alla vescica.

Se si beve poco le urine sono più concentrate aprendo la strada ad un “assembramento” di batteri dannosi. In caso di stipsi, invece, i germi si moltiplicano e, attraverso i vasi linfatici, passano alle vie urinarie, scatenando la cistite. 

Tra le cause principali della cistite c’è la risalita verso la vescica di agenti patogeni di origine fecale, vaginale o uretrale. Questi agenti patogeni sono in genere batteri Gram negativi. Nel 70% dei casi ad infettare la vescica è l’Escherichia Coli. Nel 5-20% dei casi, invece, il batterio responsabile è lo Staphilococcus saprophyticus. Nella restante percentuale l’infiammazione dipende dallo Streptococcus faecalis o da altre Enterobacteriaceae come il Proteus o la Klebsiella, identificati solo occasionalmente.

COSA FARE CONTRO LA CISTITE ESTIVA

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CISTYNORM è un integratore alimentare a base di Cranberry e Uva ursina utili per una normale funzionalità delle vie urinarie. Con aggiunta di D-mannosio ed Inulina.

Pertanto la soluzione migliore al problema è la prevenzione e l’istruzione a comportamenti igienici e dietetici corretti.