Ossigeno, Federfarma rinnova invito alla responsabilità per restituzione bombole
Il massimo impegno da parte delle farmacie Italiane per garantire la sanificazione e la pronta disponibilità delle bombole da riconsegnare. A confermarlo, in relazione alle recenti notizie apparse sui media riguardo alla mancanza di ossigeno in alcune aree del territorio nazionale e, più in generale, alle forniture di ossigeno medicinale alle strutture ospedaliere e ai pazienti serviti a domicilio, è Federfarma in una nota congiunta con Aifa e Assogastecnici.
È di fondamentale importanza, sottolinea la nota, in questo stato emergenziale, che i recipienti per l’ossigeno vengano restituiti alla farmacia appena svuotati, per rendere le bombole immediatamente disponibili al riempimento e al successivo utilizzo e Federfarma ha già avviato una campagna di sensibilizzazione attraverso le farmacie sul tema.
Per quanto attiene alla produzione di ossigeno medicinale in Italia, preme innanzitutto evidenziare come questo sia attualmente prodotto in un numero molto elevato di officine farmaceutiche (sia di produzione primaria, ovvero della materia prima, che secondaria, di bombole e contenitori criogenici / unità base) a livello nazionale, e dunque da una rete produttiva in grado di garantire una rilevante disponibilità di ossigeno, unitamente a una distribuzione costante e capillare.
Pertanto, nel confermare l’assenza di problemi legati alla disponibilità di ossigeno medicinale, sottolinea la nota congiunta, si segnala tuttavia come, nelle fasi più critiche dell’emergenza, al crescere della domanda di ossigeno si assista in parallelo ad un aumento esponenziale della domanda di dispositivi medici quali bombole e contenitori criogenici, in particolare nelle aree più colpite dalla epidemia, e come la disponibilità di questi dispositivi sia attualmente una potenziale criticità, tenuto conto che non è possibile né prevedibile aumentarne significativamente la disponibilità nei tempi brevi richiesti dalla pandemia.
La possibilità di scongiurare il verificarsi di situazioni che aggravino il quadro emergenziale attuale è pertanto legata al senso di responsabilità di ciascuno di noi: la consegna presso le farmacie delle bombole non utilizzate, che una volta sanificate potranno essere destinate alla cura di altri pazienti, è un dovere dal quale nessuno in questo momento può esimersi. La collaborazione è oggi più che mai indispensabile.
AIFA, Assogastecnici e Federfarma confermano ancora una volta l’impegno costante, che in questa fase di emergenza verrà rafforzato attraverso riunioni operative regolari, per individuare e supportare ogni soluzione che garantisca a tutti i cittadini l’accesso alle cure necessarie.