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Cioccolato anti infiammatorio, alleato del sistema immunitario

Cioccolato anti infiammatorio, alleato del sistema immunitario

Due studi dimostrano gli effetti positivi del cacao per il sistema immunitario. Un consumo moderato può influire sulle infiammazioni croniche, con una ridotta incidenza di malattie quali per esempio aterosclerosi, tumori, malattie degenerative e infiammazione dell’endotelio con conseguente ipertensione…

Vera prelibatezza per i golosi, il cioccolato non solo fa bene all’umore (contribuisce alla secrezione della serotonina, l’ormone del benessere), ma secondo recenti studi, è anche un potente antinfiammatorio. Come ci spiega il professor Carlo Selmi, responsabile della Sezione di Immunologia Clinica dell’Istituto Clinico Humanitas e docente dell’Università degli Studi di Milano, l’influenza che il cioccolato opera sul sistema immunitario è molto forte. Sebbene l’argomento possa sembrare di importanza minore, è utile sottolineare come questo comportamento apparentemente voluttuario possa in realtà avere implicazioni sulla nostra salute.

 

Cioccolato o cacao?

Più che di cioccolato, è però opportuno parlare di cacao, il frutto prodotto dalla Theobroma Cacao, pianta originaria dell’America meridionale, e principio attivo di cibi e bevande a base di cioccolato fondente; ricordiamo infatti che il cioccolato al latte contiene poco cacao e quello bianco non ne contiene affatto. I benefici aumentano in base alla percentuale di cacao contenuta nel prodotto finale. Negli ultimi quindici anni la ricerca si è concentrata su questi effetti e ha indagato due livelli: quello cellulare e quello umano.

 

Gli studi su cacao e sistema immunitario

A partire dalle cellule del sangue si sono isolate quelle del sistema immunitario. L’immunità è il meccanismo attraverso il quale l’organismo si difende da potenziali attacchi, distinguiamo un’immunità innata e un’immunità acquisita. La prima è composta da meccanismi di difesa non specifici, presenti anche senza che l’organismo sia stato esposto all’antigene e rappresentano la prima reazione agli agenti infettivi. Ne fanno parte macrofagi, neutrofili e monociti. La seconda invece è specifica, è la risposta a un dato stimolo. Ne fanno parte i linfociti T e i linfociti B, che producono gli anticorpi.

Le cellule isolate vengono stimolate con concentrazioni di flavanoli e procianidine di cui è ricco il cacao per poi monitorarne la reazione e valutare che tipo di urla producano. È emerso che il cacao ha effetto antinfiammatorio, ma non immunosoppressore e che può modulare, ad esempio, la risposta dei neutrofili alle infezioni batteriche.

Il cioccolato fa bene alla salute?

Le ricerche concernenti l’ambito più strettamente umano hanno evidenziato come un utilizzo saltuario o anche quotidiano di dosi limitate di cacao influisca sulle infiammazioni croniche, con una ridotta incidenza di malattie quali per esempio aterosclerosi, tumori, malattie degenerative e infiammazione dell’endotelio con conseguente ipertensione.

Il cacao sembra infine proteggere dalla steatosi epatica (o fegato grasso), una patologia spesso causata da un’alimentazione scorretta, diabete e abuso di alcol e pare che possa migliorare l’insulino-resistenza in soggetti sovrappeso. Infine, un recentissimo studio spagnolo ha dimostrato come assumere una piccola dose di cioccolato due volte al giorno per due mesi produca una riduzione della pressione arteriosa e del danno ossidativo in chi abbia il colesterolo elevato.