Giornata Mondiale contro l’AIDS 2017: riflessioni ed eventi
Giornata Mondiale contro AIDS 2017: info e riflessioni sulla tematica
E’ importante informarsi su argomenti delicati che toccano da vicino la salute di tutti i cittadini. E’ importante fare prevenzione, è importante fare di questa e per questa una forte propaganda, assolutamente importante. Da non sottovalutare è il fatto che sempre più persone, anche vivendo nell’era telematica, non conoscano questa straziante malattia, le cause e le possibili e tragiche conseguenze! Ma che cos’è in senso scientifico e letterale l’AIDS? Chi la conosce? Chi è a conoscenza delle possibili cure e delle conseguenze che questa può provocare, fino alla morte? E’ fondamentale, specialmente in età adolescenziale, informarsi su un argomento così delicato e da parte dei più grandi occuparsi dell’informazione. L’Aids (Acquired Immunodeficiency Syndrome/Sindrome da immunodeficienza acquisita) è la conseguenza tardiva di un’infezione con il virus HI (Human Immunodeficiency Virus, HIV/virus dell’immunodeficienza umana). In caso di immunodeficienza, la capacità di resistenza del corpo contro gli agenti patogeni è ridotta. In stato avanzato può causare malattie ancora più gravi e in più anche la morte, infatti un’infezione da HIV non è, purtroppo, guaribile. Fino alla manifestazione dell’Aids, un’infezione da HIV non trattata attraversa tre fasi, la cui durata varia da persona a persona. Fasi che se non prese in tempo potrebbero essere altamente dannose sia per la propria vita che per la vita altrui, e proprio a questo serve la prevenzione, serve l’informazione, serve lo studio e l’approfondimento! Proprio per questo ormai da anni è stata istituita la giornata mondiale contro l’AIDS in cui imprenditori, professori, medici e specialisti si uniscono per combattere e far conoscere una malattia pericolosa, quanto è pericolosa la poca conoscenza che purtroppo c’è su questo argomento!
Giornata Mondiale contro L’AIDS: quando sarà
Il 1° dicembre sarà celebrata la Giornata mondiale contro l’Aids, ovvero l’occasione per sollecitare più persone possibili a impegnarsi nella lotta contro l’Aids e dimostrare così la loro solidarietà con le persone affette da HIV. Purtroppo, in Italia e nel mondo, sempre più persone muoiono per questo maledetto Virus, e la morte è causata dal tardivo accorgimento dell’infezione. Nel mondo il 40% di tutte le persone con HIV, in tutto 14 milioni di individui, non sa di essere sieropositivo. In Italia un individuo su 6 con HIV non è a conoscenza del proprio stato. Inutile quindi dire che l’obiettivo di questa giornata è sensibilizzare sempre più persone alla prevenzione, nella prima età fertile soprattutto.
Giornata mondiale contro l’AIDS 2017: Riflessioni
Nella vita si sa, ci sono molte occasioni del tutto imperdibili, di vero divertimento, occasioni diremmo anche irresistibili, però se si è grandi da capire e da confrontare quale siano appunto queste occasioni imperdibili, si è anche grandi per sollecitare la propria persona e quelle che ci circondano ad avere rispetto per se stessi. Ma vi starete chiedendo perché questa affermazione, perché questo pensiero. Tante volte le più malvagie malattie, le più strazianti e con cause impellenti sono proprio quelle causate da queste “occasioni imperdibili” che potevano essere nel più banale dei casi una serata in discoteca che poi si trasforma in una notte a luci rosse, che per tanti appunto è descritta come se fosse la cosa più entusiasmante del mondo. Ma ogni volta che si provano nuove sensazioni, ogni volta che si conosce una nuova persona non si sa mai realmente cosa c’è dietro l’esperienza sentimentale di un determinato individuo! Infatti per quanto riguarda l’infezione da AIDS i modi più strazianti del come si trasmette sono le seguenti:
- attraverso tutti i tipi di rapporti non protetti da profilattico o con uso non adeguato dello stesso
- nei rapporti sessuali non protetti le donne corrono un rischio di contagio più elevato rispetto agli uomini
- attraverso un contatto diretto del sangue con mucose
- attraverso le trasfusioni non controllate in laboratorio
- da madre sieropositiva a figlio durante la gravidanza, il parto, attraverso l’allattamento al seno materno
- in casi molto rari, con i trapianti di organi o tessuti o inseminazione artificiale con organi, tessuti o sperma donati da soggetti sieropositivi nel “periodo finestra”
Ci soffermiamo sulla trasmissione sessuale perché dagli ultimi studi effettuati e dalla statistica ne viene fuori il terribile dato che la maggior parte degli individui affetti da HIV sono proprio i ragazzi, molto giovani, dai 20 anni in su e in qualche caso anche minorenni. Quindi ragazzi vivete i vostri anni nel modo migliore, non fatevi mancare nulla, soprattutto il rispetto e l’amore per voi stessi, per la vostra salute!